martedì 5 gennaio 2016

LA FESTA DELL'EPIFANIA

È una vecchietta un po' malandata, ma molto laboriosa e molto amata dai più piccoli, sebbene il suo aspetto non sia così tranquillizzante. Viaggia a cavallo di una scopa e, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, è al lavoro per portare doni, dolci in particolare, ai bimbi bravi. Per quelli meno bravi, invece, solo carbone. È amata quanto Babbo Natale, ma a differenza dell'anziano signore barbuto, è meno famosa soprattutto fuori dall'Italia. Qui, invece, la conosco tutti come la Befana:“la Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte”, vuole un vecchio adagio.

Il 6 gennaio in Italia si festeggia l'Epifania, una festività tipica di alcune regioni diffusasi, poi, nel resto della Penisola, che reca con sé tradizioni e folclori locali assieme ad un forte valore religioso. L'Epifania è legata, infatti, all'adorazione dei Re Magi 
che giunsero a Betlemme, dodici giorni dopo il Natale, con i doni per Gesù Bambino seguendo la cometa. L'apparizione, però, affonda le sue radici anche in rituali pagani e precristiani. Per questo motivo si tratta di una festività particolarmente complessa che reca con sé il carattere dei luoghi in cui viene festeggiata.

La Befana, in certe tradizioni, rappresenta l'allegoria femminile dell'anno vecchio pronto a sacrificarsi per dare vita a un periodo nuovo e prospero.

Una festività magica intrisa di profondi valori simbolici, quella della Befana durante la quale, in alcune località, si crede che anche gli animali possono parlare e dire finalmente ciò che pensano agli esseri umani. 

L'Epifania chiude così le festività natalizie (si recita in rima infatti che “L'Epifania tutte le feste porta via”) e segna l'inizio del Carnevale.

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